Perché il polline fa bene all'uomo?
Se i benefici del miele e della pappa reale sono noti da millenni, l’idea di raccogliere una parte del polline dalle api per destinarla all'utilizzo da parte dell’uomo è abbastanza recente e risale alla prima metà del 1900. Il polline, che rappresenta l’unico apporto di proteine per le api, ha dimostrato tramite recenti studi questo sia importante anche nella dieta dell’uomo. Il polline è, prima di tutto, una ricca fonte di selenio che contrasta l’azione invecchiante dei radicali liberi e, in un lavoro di sinergia con la vitamina E, tonifica muscoli e cuore. Contenendo un’alta dose di vitamina C rafforza il sistema immunitario e aiuta a combattere infiammazioni e stress, elimina le tossine e a rafforza mucose e capillari. Un’altra vitamina ben rappresentata è la A sotto forma di betacarotene che protegge mucose, occhi e vista, sovrintendendo all’attività dell’ipofisi e alla regolazione del sonno. Il polline contiene inoltre aminoacidi, ferro, vitamine del gruppo B, acido folico, manganese e niacina, che rigenerano ormoni e tessuti nervosi ed è presente anche la vitamina D, che protegge le articolazioni. Altri due aminoacidi combinati sovrintendono al corretto funzionamento della tiroide. Lo zinco e l’acido glutammico, infine migliorano l’attività dei neuroni.
Quando altro è bene usare il polline?
Dà forza dopo l'influenza Il polline è indicato nei casi di stanchezza legati a malattia e convalescenza. Grazie alla massiccia presenza delle vitamine del gruppo B oltre che del ferro, rimette in forza i soggetti debilitati, fa aumentare l’appetito e previene le anemie.
(fonte obiettivobenessere.tgcom24.it)
E’ particolarmente indicato in gravidanza Risulta utile integratore di vitamine, soprattutto di vitamina C, che a livello intestinale aumenta l'assorbimento intestinale di ferro e di calcio, entrambi di fondamentale importanza nello sviluppo delle strutture nervose, scheletriche e muscolari del feto. Il polline d'api contiene anche una buona quantità di acido folico che nelle prime fasi dell'embiogenesi è coinvolto nella formazione del tessuto nervoso centrale. Inoltre i fitoestrogeni, presenti nel polline, simili agli estrogeni animali, sembrano essere di aiuto nella produzione di latte materno.
(fonte www.benessere360.com)
Aiuta a previene il diabete Grazie all'accelerazione del metabolismo, il polline d'api aiuta a bruciare il grasso addominale, principale responsabile della manifestazione delle patologie metaboliche quali il diabete. E' quindi utile a prevenirne l'insorgenza, mentre aiuta a perdere peso, in combinazione a regimi ipocalorici. (fonte www.benessere360.com)
Aiuta a combattere l’ipertrofia prostatica L'azione antinfiammatoria del polline d'api risulta particolarmente efficace nelle prostatiti ed in particolare un flavonoide in esso contenuto, la rutina, sembra avere proprietà terapeutiche per combattere l'ipertrofia prostatica.
(fonte www.benessere360.com)
Abbassa il colesterolo L'effetto ipocolesterolemizzante della vitamina B3, in grado di prevenire la formazione delle placche ateroslerotiche, è coadiuvata dalla lecitina, in grado di attivare un enzima epatico che capta il colesterolo e lo rende disponibile agli altri tessuti, evitando una pericolosa permanenza nel circolo sanguigno.
(fonte www.benessere360.com)
Perché proprio il polline Val Maira?
L'Azienda Agricola Aimar ha sede in Valle Maira, a 620 metri di altitudine s.l.m, e conta alcune centinaia di alveari da cui viene raccolto il polline. La filosofia seguita dall'azienda si basa sul concetto di benessere legato a prodotti sani e di alta qualità e tale ottica è favorita dall'economia del paese che si basa sull'agricoltura e l’artigianato. Se il verde è il colore della tranquillità, Val Maira allora è un oceano di pace. Il Versante Sud è caratterizzato da una vegetazione particolarmente fitta in cui si identificano castagneti e faggeti con un sottobosco vario e spesso umido, il versante Nord invece è più secco del precedente ed è caratterizzato da castagneti e faggeti più rari ed una maggiore presenza di lariceti, pinete, abetaie.
Come deve essere assunto?
Si consiglia di assumere il polline con attenzione e metodo, per evitare che un consumo errato vanifichi la sua azione salutistica. Nel caso in cui non si verificassero eventuali benché rari fenomeni allergenici è possibile iniziare ad assumere il polline consumandone un cucchiaino al giorno, meglio al mattino e più precisamente a colazione. Il polline va sempre masticato bene, spezzandolo con i denti, ma, se non si dovesse gradire il suo sapore, può essere mescolato a yogurt bianco o miele.
La mia esperienza da Vegetariana!
Sebbene io consumi regolarmente pasti a base di frutta e verdura, a causa di una particolare forma di anemia ho spesso riscontrato, in fase di controllo, un’importate carenza di vitamina B12 in quanto questa si trova quasi esclusivamente nella carne. Già, quasi esclusivamente. Grazie ad Aimar ho infatti scoperto che il polline è uno dei pochissimi alimenti vegetali che ne contiene più in abbondanza e in un mese di assunzioni regolari i risultati sono stati inaspettati. Nello specifico, il polline che ho testato è quello di Ciliegio & Primavera. La prima volta che l’ho provato sono rimasta sorpresa dalla sua consistenza che non somigliava a niente che io avessi mangiato prima e per quanto fossi partita da scettica quale ahimè sono, nei confronti di ogni alimento nuovo, ne sono rimasta piacevolmente colpita; niente di particolarmente sgradevole, tutt'altro! Il sapore è piacevole e delicato e acquista ancora più sapore se si tiene conto del fatto che 15 o 20 grammi di polline al mattino sono l’equivalente di 900 grammi di verdure. Lo sapevate che tutti gli aminoacidi essenziali, indispensabili nella nostra dieta per un’alimentazione sana ed equilibrata, sono presenti nel polline? Da quando l’ho scoperto non posso più farne a meno.
Se i benefici del miele e della pappa reale sono noti da millenni, l’idea di raccogliere una parte del polline dalle api per destinarla all'utilizzo da parte dell’uomo è abbastanza recente e risale alla prima metà del 1900. Il polline, che rappresenta l’unico apporto di proteine per le api, ha dimostrato tramite recenti studi questo sia importante anche nella dieta dell’uomo. Il polline è, prima di tutto, una ricca fonte di selenio che contrasta l’azione invecchiante dei radicali liberi e, in un lavoro di sinergia con la vitamina E, tonifica muscoli e cuore. Contenendo un’alta dose di vitamina C rafforza il sistema immunitario e aiuta a combattere infiammazioni e stress, elimina le tossine e a rafforza mucose e capillari. Un’altra vitamina ben rappresentata è la A sotto forma di betacarotene che protegge mucose, occhi e vista, sovrintendendo all’attività dell’ipofisi e alla regolazione del sonno. Il polline contiene inoltre aminoacidi, ferro, vitamine del gruppo B, acido folico, manganese e niacina, che rigenerano ormoni e tessuti nervosi ed è presente anche la vitamina D, che protegge le articolazioni. Altri due aminoacidi combinati sovrintendono al corretto funzionamento della tiroide. Lo zinco e l’acido glutammico, infine migliorano l’attività dei neuroni.
Quando altro è bene usare il polline?
Dà forza dopo l'influenza Il polline è indicato nei casi di stanchezza legati a malattia e convalescenza. Grazie alla massiccia presenza delle vitamine del gruppo B oltre che del ferro, rimette in forza i soggetti debilitati, fa aumentare l’appetito e previene le anemie.
(fonte obiettivobenessere.tgcom24.it)
E’ particolarmente indicato in gravidanza Risulta utile integratore di vitamine, soprattutto di vitamina C, che a livello intestinale aumenta l'assorbimento intestinale di ferro e di calcio, entrambi di fondamentale importanza nello sviluppo delle strutture nervose, scheletriche e muscolari del feto. Il polline d'api contiene anche una buona quantità di acido folico che nelle prime fasi dell'embiogenesi è coinvolto nella formazione del tessuto nervoso centrale. Inoltre i fitoestrogeni, presenti nel polline, simili agli estrogeni animali, sembrano essere di aiuto nella produzione di latte materno.
(fonte www.benessere360.com)
Aiuta a previene il diabete Grazie all'accelerazione del metabolismo, il polline d'api aiuta a bruciare il grasso addominale, principale responsabile della manifestazione delle patologie metaboliche quali il diabete. E' quindi utile a prevenirne l'insorgenza, mentre aiuta a perdere peso, in combinazione a regimi ipocalorici. (fonte www.benessere360.com)
Aiuta a combattere l’ipertrofia prostatica L'azione antinfiammatoria del polline d'api risulta particolarmente efficace nelle prostatiti ed in particolare un flavonoide in esso contenuto, la rutina, sembra avere proprietà terapeutiche per combattere l'ipertrofia prostatica.
(fonte www.benessere360.com)
Abbassa il colesterolo L'effetto ipocolesterolemizzante della vitamina B3, in grado di prevenire la formazione delle placche ateroslerotiche, è coadiuvata dalla lecitina, in grado di attivare un enzima epatico che capta il colesterolo e lo rende disponibile agli altri tessuti, evitando una pericolosa permanenza nel circolo sanguigno.
(fonte www.benessere360.com)
Perché proprio il polline Val Maira?
L'Azienda Agricola Aimar ha sede in Valle Maira, a 620 metri di altitudine s.l.m, e conta alcune centinaia di alveari da cui viene raccolto il polline. La filosofia seguita dall'azienda si basa sul concetto di benessere legato a prodotti sani e di alta qualità e tale ottica è favorita dall'economia del paese che si basa sull'agricoltura e l’artigianato. Se il verde è il colore della tranquillità, Val Maira allora è un oceano di pace. Il Versante Sud è caratterizzato da una vegetazione particolarmente fitta in cui si identificano castagneti e faggeti con un sottobosco vario e spesso umido, il versante Nord invece è più secco del precedente ed è caratterizzato da castagneti e faggeti più rari ed una maggiore presenza di lariceti, pinete, abetaie.
Come deve essere assunto?
Si consiglia di assumere il polline con attenzione e metodo, per evitare che un consumo errato vanifichi la sua azione salutistica. Nel caso in cui non si verificassero eventuali benché rari fenomeni allergenici è possibile iniziare ad assumere il polline consumandone un cucchiaino al giorno, meglio al mattino e più precisamente a colazione. Il polline va sempre masticato bene, spezzandolo con i denti, ma, se non si dovesse gradire il suo sapore, può essere mescolato a yogurt bianco o miele.
La mia esperienza da Vegetariana!
Sebbene io consumi regolarmente pasti a base di frutta e verdura, a causa di una particolare forma di anemia ho spesso riscontrato, in fase di controllo, un’importate carenza di vitamina B12 in quanto questa si trova quasi esclusivamente nella carne. Già, quasi esclusivamente. Grazie ad Aimar ho infatti scoperto che il polline è uno dei pochissimi alimenti vegetali che ne contiene più in abbondanza e in un mese di assunzioni regolari i risultati sono stati inaspettati. Nello specifico, il polline che ho testato è quello di Ciliegio & Primavera. La prima volta che l’ho provato sono rimasta sorpresa dalla sua consistenza che non somigliava a niente che io avessi mangiato prima e per quanto fossi partita da scettica quale ahimè sono, nei confronti di ogni alimento nuovo, ne sono rimasta piacevolmente colpita; niente di particolarmente sgradevole, tutt'altro! Il sapore è piacevole e delicato e acquista ancora più sapore se si tiene conto del fatto che 15 o 20 grammi di polline al mattino sono l’equivalente di 900 grammi di verdure. Lo sapevate che tutti gli aminoacidi essenziali, indispensabili nella nostra dieta per un’alimentazione sana ed equilibrata, sono presenti nel polline? Da quando l’ho scoperto non posso più farne a meno.
Il polline ha tantissimi benefici, alcuni non li sapevo buono a sapersi, tipo il colesterolo e in gravidanza, grazie mille e complimenti per la recensione
RispondiEliminamolto interessante ho scoperto tante cose che non sapevo
RispondiEliminaQuante cose che non sapevo, grazie!
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