“Questa è la parte più bella di tutta la letteratura: scoprire che i tuoi desideri sono desideri universali, che non sei solo o isolato da nessuno. Tu appartieni”.
Hotel California è il terzo romanzo di Dalila Porta, pubblicato subito dopo “Morango, l’altra faccia del lunatici” e “Walnut Tree Walk – passeggiando tra gli alberi di noce”; qui, una serie di personaggi dai nomi particolarmente evocativi per tutti gli amanti della buona musica si alternano in un vorticosamente portando il lettore a divorare il libro nel giro di poche ore. Pagina dopo pagina si scoprirà come la vita di Papercut, dal passato pesante e dal futuro incerto verrà messa sottosopra da California, una ragazzina strampalata e di come ansie e paure attanaglino la mente di chi le prova anche a distanza di molti anni. Una lettura perfetta per chi cerca un racconto fresco e coinvolgente ma mai banale, disponibile sia in copia cartacea ché e-book.
Dalila Porta, oltre ad essere giovane autrice italiana dalla bravura incontestabile e dall'immensa voglia di fare, è anche una donna forte e dalle idee chiare e alle domande che le ho posto presa dalla voglia di conoscere tutto di lei ha risposto così:
- Quello della scrittrice è il mestiere che sognava di fare sin da bambina o ha iniziato ad apprezzarlo solo in un secondo momento?
Quando andavo all'asilo sognavo di diventare avvocato penalista. So che in genere le bimbe vogliono fare altri tipi di lavori, o andare sulla luna in veste di astronauta. Io, invece, mi immaginavo in tribunale a mandar in galera i criminali. Mi sono avvicinata alla scrittura alle scuole medie, quando ho cominciato a scrivere racconti che facevo leggere alle amiche. Ho sviluppato poi questo sogno fino a farlo avverare.
- Si ricorda quale è stato il primo libro che ha letto? Qual è invece il suo preferito? Ce n'è qualcuno che non è mai riuscita a terminare di leggere?
Il primo romanzo che ho letto l'ho chiesto io a mia madre. Ero al primo anno di medie, stavamo studiando Pirandello. Il primo romanzo della mia vita è stato "Il fu Mattia Pascal". Fra i romanzi che ho apprezzato di più, brillano sicuramente Victor Hugo "La maschera che ride", Calvino con "Il sentiero dei nidi di ragno" e Ishiguro e il suo capolavoro "Il gigante sepolto". In genere, i romanzi tendo a concluderli tutti. Anche se li riprendo dopo anni. Ho impiegato quasi un decennio per concludere "La luna e i falò", lasso di tempo lungo, ma alla fine ce l'ho fatta.
- Come nasce Hotel California? Quanto tempo ha impiegato per scriverlo? A chi lo ha fatto leggere per primo?
Hotel California è il titolo della mia canzone preferita, degli Eagles. In genere quando scrivo ascolto musica, mi aiuta a concentrarmi e a ispirarmi. Dunque a un certo punto ho semplicemente pensato, se ci sono delle canzoni che amo tanto, perché non ringraziarle, trasformandole in qualcosa di nuovo? Il primo a leggere il romanzo è stato il mio amico Cristian, che pochi mesi dopo la pubblicazione ha organizzato per me una presentazione a Pavia presso Radio AUT.
- Cambierebbe qualcosa del suo libro? E a chi ne consiglia la lettura?
Non credo cambierei nulla, adoro il mio libro e i miei personaggi. Consiglio la lettura a chi sa amare senza limiti. E anche a chi non riesce a dimenticare ma, nonostante tutto, sa come perdonare.
- Le piacerebbe che Hotel California divenisse un film o preferisce che i suoi personaggi restino sulla carta?
Sarebbe davvero bellissimo vedere i miei personaggi prendere forma, andare al cinema e vedere la mia storia e le reazioni negli occhi degli spettatori.
Bellissima recensione..io purtroppo leggo poco soprattutto ora che ho il mio piccolino 😊😊😊
RispondiEliminaBella recensione io leggo poco da quando ho disturdi visivi anche stare al cell o pc mi e difficile
RispondiEliminaAdoro leggere, e questa recensione mi ha fatto venire voglia di leggere questo bel libro di cui parla...però io non sono mai d'accordo con il "trasformare" i libri in film...sicuramente i film raggiungono più facilmente un pubblico più vasto...ma la magia che regala un libro, la capacità di coivolgerti e scatenare la fantasia, l'immaginazione, non appartengono a nessun film!
RispondiEliminaX gli appassionati di libri è da leggere,io cmq mi emoziona nel leggere il libro che guardare il film.
RispondiEliminaStupenda recensione mi sei incuriosita moltissimo grazie mille tesoro.
RispondiEliminaIo amo leggere i libri e per questo mi hai incuriosito ottima recensione
RispondiEliminaBellissima recensione ...mi hai incuriosite...
RispondiElimina