Ogni volta che un anziano mi regala una caramella, sento le lacrime che premono per uscire dagli occhi. Ai più sembrerà un gesto come tanti, ma io mi commuovo perché rivedo in loro mio nonno, morto quasi dieci anni fa, intento a frugare nella tasche, pronto a tirarne fuori una da regalare a chi voleva far felice. Dare una caramella era per lui un gesto bellissimo perché come tanti altri, aveva vissuto la guerra quando era bambino e tra le bombe e i colpi di fucile aveva sognato infinite volte che gli adulti regalassero dolci ai bambini, anziché morte e chissà, forse si era ripromesso che se fosse sopravvissuto sarebbe stato lui il primo a farlo. Così, quando ho ricevuto il pacco inviatomi da Fallani e ci ho trovato dentro un chilo di Caramelle, ho deciso subito che le avrei regalate tutte a quegli ex bambini che non desideravano altro ché la vita per sè e per i propri cari. E in effetti, la ditta Fallani nasce proprio nel 1926, quando ci si arrangiava per tirare avanti e